In questa pagina potete consultare il Regolamento di Federmanager Parma. Se preferite, potete anche scaricare il documento in formato PDF per una lettura offline.

REGOLAMENTO

ART.1  –   POSIZIONE ASSOCIATIVA

ART. 1.1  –  QUOTA ASSOCIATIVA

Il versamento della quota annuale può essere regolato con pagamento diretto o tramite delega all’Azienda, secondo le modalità fissate dal Consiglio Direttivo.

ART. 1.2   –  VARIAZIONI  STATUS PROFESSIONALE

Il Socio è tenuto a segnalare all’Associazione ogni variazione del suo stato professionale incidente sulla sua posizione lavorativa. La conseguente eventuale variazione della quota annua decorre dall’ anno successivo a quello della comunicazione della variazione.

In difetto, il Socio è tenuto alla prosecuzione dei versamenti nella misura dovuta secondo lo status precedente la variazione sino al termine dell’ anno di invio della predetta comunicazione.

ART.2  –   CONSIGLIO DIRETTIVO

ART.  2.1  –   REQUISITI PER LE CANDIDATURE

Possono candidarsi alla carica di Consiglieri ed essere eletti i Soci in regola con il pagamento della quota associativa e con una anzianità di iscrizione all’ Associazione non inferiore a tre anni.

ART.  2.2  –  INSEDIAMENTO

Nella seduta di insediamento del Consiglio Direttivo di nuova costituzione il Consigliere anziano per età presiede la riunione e verifica preliminarmente, e mette a verbale, che sia assicurata la presenza della metà più uno dei componenti del Consiglio.

Qualora la riserva non risulti rispettata, si provvederà nella stessa seduta alla sostituzione del o dei componenti assenti con i consiglieri supplenti.

ART.  2.3  –  INVITI E PARTECIPAZIONI

Possono partecipare alle riunioni del Consiglio Direttivo, su invito del Presidente e senza diritto di voto, anche i componenti del  Collegio dei Revisori dei Conti, degli Organi Nazionali Federali e Confederali iscritti a questa Associazione.

Il Consiglio può invitare ad intervenire alle sedute anche altri componenti di altri organi di interesse della categoria o i coordinatori delle RSA dei dirigenti o dei quadri locali.

ART.3  –   COLLEGIO DEI PROBIVIRI

ART.  3.1  –  REQUISITI PER LE CANDIDATURE

Possono candidarsi alla carica di Probiviri ed essere eletti i Soci in regola con il pagamento della quota associativa e con una anzianità di iscrizione all’ Associazione non inferiore a dieci anni o avendo assolto due mandati in qualsiasi Organo sociale alla data di presentazione della candidatura.

ART. 3.2  –  INSEDIAMENTO

Nella seduta di insediamento, indetta dal Presidente del Consiglio Direttivo, i membri effettivi del Collegio eleggono nel proprio ambito il Presidente.

ART. 4  –   COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI

ART. 4.1  –  REQUISITI PER LE CANDIDATURE

Possono candidarsi alla carica di Revisori dei Conti ed essere eletti i Soci in regola con il pagamento della quota associativa e con una anzianità di iscrizione all’ Associazione non inferiore a dieci anni o avendo assolto due mandati in qualsiasi Organo sociale alla data di presentazione della candidatura e che siano in possesso di competenze specifiche per assolvere il ruolo

ART. 4.2  –  INSEDIAMENTO

Nella seduta di insediamento, indetta dale Presidente del Consiglio Direttivo, i membri effettivi del Collegio eleggono nel proprio ambito il Presidente.

ART.5  –   NORME VARIE DI ESERCIZIO

ART.  5.1  –  SEDE DELLE RIUNIONI

Le riunioni del Consiglio Direttivo, del Collegio dei Revisori dei Conti e dei Probiviri, avvengono su convocazione dei rispettivi Presidenti ogni qualvolta essi lo ritengano necessario.

Alle riunioni partecipano i membri effettivi, i quali, in caso di loro assenza, sono sostituiti dai membri supplenti.

ART.  5.2  –  CONVOCAZIONI

Le convocazioni vengono effettuate prevalentemente a mezzo posta elettronica o fax, almeno dieci giorni prima del giorno fissato per la riunione.

Per i destinatari vale il silenzio assenso; in caso di impedimento l’interessato deve darne immediata comunicazione al fine di permettere la convocazione dei supplenti.

In caso di notevole urgenza è consentita la convocazione a m/telefono, almeno tre giorni prima del giorno fissato per la riunione.

ART.  5.3  –  SOSTITUZIONI

Alle sostituzioni, in generale e qualunque ne sia la causa, si procede per cooptazione, chiamando alla carica il primo dei non eletti secondo l’ordine di graduatoria delle preferenze espresse dai soci votanti.

Qualora, a seguito delle suddette cause di decadenza o per altre ragioni, il numero dei componenti in carica dei predetti tre organi dell’ Associazione risulti inferiore alla metà dei membri previsti per tale Organo, lo stesso è dichiarato decaduto e si procede a nuove elezioni.

ART.  5.4  –  COMPENSI

Tutte le cariche negli Organi dell’ Associazione sono prive di compenso.

E’ comunque ammesso il rimborso delle spese sostenute nell’adempimento degli incarichi.

ART.6  –   GRUPPI DI LAVORO E COMMISSIONI

ART. 6.1  –  FUNZIONI

Il Consiglio Direttivo a partire dalla seduta successiva al proprio insediamento provvede alla costituzione, rinnovo e/o conferma  dei Gruppi di lavoro e/o Commissioni responsabili di portare avanti determinate tematiche per il buon andamento dell’ Associazione.

ART. 6.2  –  STRUTTURA DEI GRUPPI DI LAVORO E DELLE COMMISSIONI

Il Consiglio Direttivo nomina il Referente di ogni Gruppo o Commissione; ciascun Consigliere può essere, di norma, Referente di un solo Gruppo o Commissione.

Le nomine avvengono sia all’inizio del mandato che durante il mandato stesso.

Ai lavori del Gruppo e delle Commissioni possono partecipare sia i componenti degli Organi Sociali in carica sia  gli associati che si rendano disponibili.

I Gruppi e le Commissioni hanno durata pari a quella del Consiglio che ha effettuato le nomine, salvo che siano nominati a termine o per incarichi specifici, esauriti i quali i Gruppi o le Commissioni cessano automaticamente.

Nella prima riunione del Gruppo/Commissione i componenti dello stesso eleggono al loro interno un Coordinatore che ha i seguenti compiti:

a)    Convocare il Gruppo o la Commissione e  fissare l’ Ordine del Giorno delle sedute;

b)    Seguire e coordinare i lavori del Gruppo o della Commissione;

c)    Riferire periodicamente, comunque almeno trimestralmente, al Consiglio Direttivo sui lavori del Gruppo o della Commissione e sulle eventuali spese.

ART. 6.3  –  RIUNIONE DEI GRUPPI

Il Gruppo o Commissione si riunisce di norma presso la sede dell’ Associazione, previa comunicazione via e-mail o telefonica da far pervenire ai componenti almeno dieci giorni prima di quello fissato per la riunione. Il Gruppo o la commissione si riunisce, oltre che su convocazione del Coordinatore, anche su richiesta della maggioranza dei suoi componenti.

Il Gruppo o la Commissione decide a maggioranza dei presenti; in caso di parità di voti prevale quello del Coordinatore.

E’ facoltà del Presidente del Consiglio Direttivo indire riunioni di tutti i Gruppi o Commissioni per la verifica globale delle modalità di funzionamento delle stesse e per uno scambio di opinioni.

ART. 6.4  –  SCIOGLIMENTO DEI GRUPPI  E DELLE COMMISSIONI

Se i Gruppi o le Commissioni non sono in grado di operare o se il loro funzionamento non è ritenuto adeguato da parte del Consiglio Direttivo, il Consiglio stesso ha facoltà di deciderne lo scioglimento.

ART. 6.5  –  SPESE DI FUNZIONAMENTO

Tutte le spese per il funzionamento dei Gruppi e delle Commissioni sono a carico dell’ Associazione. Nell’ambito del bilancio preventivo approvato dall’ Assemblea, il Consiglio Direttivo delega ai Gruppi e alle Commissioni la gestione delle relative spese approvate. Eventuali deleghe devono essere preventivamente approvate dal Consiglio Direttivo.

Le cariche dei componenti dei Gruppi e delle Commissioni sono a titolo gratuito.

ART.  6.6  –  PROPRIETA’ ED UTILIZZO DEI PARERI

I pareri e gli elaborati dei Gruppi e delle Commissioni ed i verbali delle riunioni sono, ad ogni fine, di esclusiva proprietà dell’ Associazione.

Al Consiglio Direttivo spetta di decidere se e con quali modalità effettuarne pubblicazione o comunicazione a terzi o farne ogni altra utilizzazione opportuna nell’interesse della categoria.

ART.  6.7  –  ACCETTAZIONE DELLA NOMINA E DEL REGOLAMENTO

L’accettazione della nomina a membro di Gruppo o Commissione implica la conoscenza e l’accettazione del presente Regolamento.

ART.7  –   ELEZIONI CARICHE SOCIALI

ART.  7.1  –  MODALITA’ DI VOTO

Il Consiglio Direttivo, Il Collegio dei Probiviri e quello dei Revisori dei Conti nella seduta di insediamento provvedono alla nomine delle rispettive cariche di pertinenza.

La votazione dei candidati sarà effettuata con voto non palese.

L’elezione risulta valida se il candidato ottiene la maggioranza assoluta dei voti.

In caso di non raggiungimento della suddetta maggioranza la votazione deve essere ripetuta.

ART.8  –  GRUPPO PENSIONATI E GRUPPO GIOVANI

ART. 8.1  –   MODALITA’ DI VOTO

Il Comitato di coordinamento del Gruppo Pensionati e il Comitato di coordinamento del Gruppo Giovani devono nominare il proprio Coordinatore prima della seduta di insediamento del Consiglio Direttivo, al fine di permettere agli stessi di partecipare alla predetta seduta.

ART. 9  –   RINNOVO CARICHE ELETTIVE

ART. 9.1 –    CANDIDATURE

Possono candidarsi tutti i Soci in regola con quanto previsto nello statuto e nel presente regolamento per le candidature dei singoli organi.

E’ ammessa la candidatura per più Organi Sociali; in caso di elezione a più di uno, l’eletto dovrà scegliere l’Organo in cui collocarsi.

Il Consiglio Direttivo, tre mesi prima della data fissata per il rinnovo delle cariche, provvede a nominare una commissione elettorale che fissa le modalità ed i tempi di avviso e di ritorno delle candidature.

ART.10  –   MODIFICHE

ART. 10.1   –  MODIFICHE AL REGOLAMENTO

Il Regolamento dà attuazione allo Statuto e fissa le regole associative coerenti con lo stesso.

Le modifiche e/o le integrazioni al Regolamento vigente sono definite ed approvate dal Consiglio Direttivo che interviene con apposita delibera.

Il Consiglio Direttivo aggiorna il Regolamento per eventuali intervenute modifiche Statutarie o altro e ne informa gli associati nel corso della Assemblea Ordinaria annuale.

Il presente Regolamento, funzionale all’attuazione delle norme contenute nello Statuto Sociale approvato con Assemblea straordinaria “per referendum” il 7 aprile 2008, è stato deliberato dal Consiglio Direttivo in data 16 maggio 2008 ed approvato nella Assemblea Ordinaria del 29 maggio 2008. Pertanto, a far tempo da questa data, decadono tutte le norme attuative previste nel Regolamento precedente.

FEDERMANAGER  PARMA  REGOLAMENTO – ALL.  A)

Delibera relativa alla costituzione della Sezione Quadri

PREMESSO :

che lo Statuto di Federmanager Nazionale prevede la possibilità di stipulare patti associativi con Organizzazioni rappresentative di altre figure di elevata professionalità di lavoro;
che il Congresso Nazionale ha determinato, nell’ambito delle linee politiche e degli obiettivi strategici della Federazione, di dare corso al progetto di alleanza con altre categorie di lavoratori che sono più vicini alla dirigenza industriale e che ne condividono gli stessi valori del merito e della responsabilità.

Il Consiglio Direttivo di Federmanager Parma delibera quanto segue:

Costituzione
E’ costituita a livello provinciale una autonoma Sezione Quadri  Industria e Servizi, diretta emanazione di Federmanager Parma, cui possono iscriversi tutti i lavoratori dipendenti riconosciuti Quadri a norma della Legge 13 maggio 1985 n.190 o comunque di fatto individuati tali dai contratti collettivi di lavoro, anche se sia cessato il loro rapporto di lavoro per quiescenza o altra motivazione.

Scopi
Federmanager Parma si impegna:

–        ad estendere ai Quadri i servizi erogati ai propri associati Dirigenti, quando compatibili;

–        ad inviare ai quadri associati riviste, pubblicazioni e comunicazioni già riservate ai propri associati Dirigenti;

–        a realizzare studi ed iniziative congiunte sui temi dello sviluppo industriale ed economico;

–        a progettare e realizzare ricerche, seminari e dibattiti su temi di comune interesse.

Soci
Federmanager Parma attiva azioni di proselitismo per raccogliere le richieste di iscrizione dei Quadri interessati, secondo la prassi già in uso per i Dirigenti.

Le iscrizioni collettive che discendono dalle convenzioni ASSIDAI non conferiscono di per sé status di iscritto ma si considerano semplicemente fonte di ristorno del contributo in favore di Federmanager Parma.

Quote associative
Ogni Quadro socio è tenuto a versare un contributo associativo annuale secondo le modalità fissate dal Consiglio Direttivo.

Coordinamento
Superata la fase di avvio e di impostazione, il Responsabile del Coordinamento della Sezione Quadri di Federmanager Parma viene designato dal Consiglio Direttivo tramite cooptazione di un Quadro, in servizio o pensionato, ritenuto in possesso delle necessarie competenze per assolvere il ruolo.

Il Coordinatore resterà in carica per un massimo di tre anni  o per il minor periodo coincidente con il mandato del Consiglio Direttivo di Federmanager Parma, successivamente il Coordinatore potrà essere dai soci Quadri con le modalità in atto per i Dirigenti.

Il Coordinatore su invito del Presidente partecipa alle sedute del Consiglio Direttivo senza diritto di voto, che gli viene riconosciuto solo per le delibere strettamente riguardanti i Quadri.

Il Coordinatore, sviluppa le linee di azione decise dal Consiglio Direttivo, raccoglie le istanze dei Quadri soci, si adopera per promuovere Federmanager Quadri nelle Aziende.