In questi ultimi giorni Stefano Cuzzilla, presidente di Federmanager, e Mario Cardoni, direttore Generale di Federmanager hanno rilasciato diverse interviste per sottolineare una problematica molto attuale: la crisi industriale che stiamo affrontando e il destino della classe dirigente in servizio.
Infatti, il Decreto Cura Italia, non definisce nessuno strumento per affrontare quello che sarà un cambiamento profondo del tessuto industriale del nostro paese.
È per questo motivo che Federmanager sta per presentare un emendamento in sede di conversione del decreto legge “cura Italia” per chiedere la creazione di ammortizzatore sociale ad hoc per il dirigente date le caratteristiche ben differenti rispetto alle altre categorie di lavoratori con l’obiettivo di preservarne il trattamento retributivo e previdenziale in linea con quanto avviene per gli altri lavoratori e parallelamente di ridurre il costo aziendale del 50%.
Non sappiamo quando finirà questa emergenza di dimensioni mondiali, ma sappiamo che troveremo un contesto profondamente cambiato e ancora più complesso. Sopravvivranno quelle meglio attrezzate e ne nasceranno delle nuove con nuovi prodotti e mercati più ampi, ma il denominatore comune sarà quello di avere disponibili competenze manageriali capaci di guidare un team affiatato e motivato per vincere questa difficile sfida. È con queste argomentazioni che Federmanager sosterrà la richiesta, uno strumento che consenta di non disperdere risorse professionali ed evitare di indebolire un tessuto produttivo già fragile.
Come sempre Federmanager si muove per difendere i diritti e la professionalità della classe dirigente, asse portante dell’economia del nostro Paese.